Ladies tutto cuore

Alessia Viale in azione (c) New Ascaro Rovigo asd

Prova davvero convincente per il team Ladies Under 18 della Rugby Rovigo Delta nell’appuntamento con la Coppa Italia a 7 giocato oggi a Stanghella (PD). Le rossoblu, presentatesi in campo con solo 8 elementi a causa delle assenze per infortunio di Baccaglini e Bacchiega alle quali si sono aggiunte quelle di Belloni e Girardi per indisponibilità personali, hanno giocato davvero un gran bel rugby senza patire quel timore reverenziale che sarebbe anche giustificabile, per una squadra solo alla sua seconda stagione d’attività, quando si trova ad affrontare compagini più esperte.

Grinta e cuore sono state le due principali caratteristiche messe più in evidenza oggi dalle ragazze di Trivellato e Previato, grinta e cuore che non sono mai scemati, nemmeno quando si sono trovate senza più l’unico cambio disponibile in panchina dopo l’infortunio patito dal capitano Agnese Sartori nel corso del secondo match giocato contro la franchigia formata da Benetton Treviso e Portogruaro Rugby. Nonostante quest’ennesimo colpo, che poteva essere quello del definitivo KO, hanno reagito ed hanno trovato la meta della bandiera con Alessia Viale, proprio sul finire dell’incontro.

Nel primo match giocato con il Valsugana, un’altra corazzata in questa categoria, da segnalare l’ottima prova di Elena Maria De Giuli autrice della prima meta rossoblu della stagione 2018/2019 e protagonista anche nel secondo incontro di giornata. Anche in questo match comunque va elogiato il lavoro fatto da tutto il collettivo che ha giocato a viso aperto mettendo sotto pressione, in più di un’occasione, le più quotate avversarie.

Due sconfitte dunque figlie dell’inesperienza ma che non hanno comunque compromesso il cammino di crescita cominciato nel settembre del 2017 e che ha portato questo team ad un livello di maturità tale da cominciare a giocarsela alla pari con tutte le avversarie. Maturità che quando verrà completata da un sufficiente minutaggio di partite ufficiali nelle gambe porterà di certo anche quell’esperienza necessaria per poter gustare l’ineguagliabile gusto delle prime vittorie.

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