Ladies rossoblu a Mirano per Rebecca

Anna Dentello in azione nel match con il Valsugana (c) Photo by Massimo Bregolin

Si è giocato. Eccome se si è giocato! Si e giocato per Rebecca in un clima surreale. Diversamente non poteva andare: <<Rebecca era una rugbysta – ha scritto sul suo profilo Facebook Giuliano Braglia annunciando la morte della figlia – e ringrazia tutti i rugbysti, ora gioca nel Campionato dei Cieli, voi dovete continuare quello terreno>>. E così è stato, si è giocato comunque e lo si è fatto in onore di questa sfortunata ragazza che, a soli 18 anni, ha perso la vita a causa di un incidente di gioco. Com’era logico attendersi però la ferita era ancora troppo fresca per essersi rimarginata ed è normale che la tristezza accompagnasse per tutta la giornata le squadre che hanno partecipato al concentramento di Coppa Italia ospitato a Mirano. Le Ladies RRD sono scese in campo portando sul braccio una striscia di tape sul quale era scritto il nome di Rebecca e disegnato un cuore. Davvero molto toccante il momento che ha visto le squadre riunite per il minuto di silenzio voluto dalla FIR. Non è facile scendere in campo dopo una tragedia come quella che ha scosso tutto l’ambiente del rugby, ma bisogna andare comunque avanti. Si, Rebecca avrebbe voluto così!

Nell’ultimo torneo esterno le Ladies di Alessandro Trivellato e Giovanni Previato sono scese in campo quasi al gran completo con Baccaglini, Bacchiega, Bregolin, Cavicchio, Cuccato, Dentello, Moda, Pitrolo, Sartori, Sferrazzo, Sokolyan e Zampollo. Indisponibile alla vigilia, a causa dell’influenza, Mariagloria Visentin.

Inizio davvero difficile nella sfida con le più esperte giocatrici del C’è l’Este Rugby che trovano subito la meta del vantaggio. Non c’è nemmeno il tempo di riordinare le idee che le atestine trovano il doppio vantaggio. Le rossoblu faticano ad uscire dalla loro metà campo e soffrono la pressione delle avversarie. Questo sarà un pò il leit motiv di tutta la giornata. Le Ladies rossoblu provano comunque a reagire con qualche azione di buona fattura ma non riescono a penetrare le maglie della difesa avversaria che trova spesso il tournover. Nel secondo tempo l’Este preme sull’acceleratore e trova altre quattro mete che porteranno il bottino finale sul 30 a 0.

Nel secondo match in programma, il caldo inizia a farsi sentire. La seconda squadra del Valsugana trova subito la meta del vantaggio. E’ un altro inzio in salita per le nostre ragazze che comunque non demordono e nel secondo tempo trovano la meta grazie ad una corsa solitaria di 30 metri nata da un contrattacco di Anna Bacchiega che sfrutta una falla nella difesa delle “ValsuGirls”. L’esperienza delle patavine però fa la differenza ed anche questo incontro si chude con un perentorio 25 a 5 in favore della squadra “B” del Valsugana.

Tocca alle “Tigri” del Feltre Rugby saggiare la consistenza delle rossoblu che scendono in campo determinate ad invertire la tendenza della giornata. Anche in questo caso però è l’esperienza a fare la differenza in campo e le polesane sono costrette ad incassare un secco 40 a 0, un risultato però forse troppo pesante per quello che le ragazze hanno fatto vedere in campo, un risultato comunque figlio di una serie di errori evitabili e dei quali bisogerà imparare a fare tesoro per il futuro.

Si prova a cambiare marcia già nell’ultimo incontro della giornata dove le rossoblu trovano la franchigia che schiera in campo giocatrici del Rugby Vicenza, del Montebelluna e del Portogruaro. Questa volta il match sembra infatti incanalarsi sul binario giusto grazie al vantaggio acquisito in seguito ad una straordinaria azione corale, caratterizzata da sostegno, fasi di gioco, buona circolazione di palla e finalizzata da Agnese Sartori che, di potenza, supera la linea di meta avversaria celebrando così la sua prima assoluta da capitano del team Rugby Rovigo Delta Ascare Ladies Under 16. Purtroppo però i vecchi fantasmi si riaffacciano presto e prima della fine della prima frazione di gioco, le ragazze della franchigia veneta trovano la via per pareggiare i conti e, proprio sullo scadere della prima frazione di gioco, il vantaggio. Nel secondo tempo il crollo dovuto alla stanchezza, a qualche infortunio (comunque fortunatamente di lieve entità, n.d.r.) ed ancora ai tanti, troppi, errori frutto dell’inesperienza, soprattutto in fase difensiva, portano a 35 i punti realizzati dalle “Mon-Vi-Por“.

Nonostante le quattro sconfitte sono comunque evidenti i progressi fatti da queste ragazze che, non dobbiamo dimenticarlo, sono alla loro prima stagione assoluta in Coppa Italia dove si trovano spesso ad affrontare avversarie che hanno iniziato col rugby già nella categoria Under 14 femminile e, in molti casi, anche prima giocando nelle categorie maschili del mini rugby come permesso dal regolamento Federale, avversarie che sono quindi già molto smaliziate. Ci sarà tempo per rifarsi, tempo per crescere e togliersi davvero tante soddisfazioni, cominciando magari già dall’appuntamento del prossimo 20 maggio quando, lo Stadio “M. Battaglini” di Rovigo accoglierà, per la prima volta nella sua gloriosa storia, la kermesse del rugby femminile giovanile.

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